Questo insolito autunno ha portato nelle città della Penisola "un'esplosione di insetti: mosche e zanzare, ma anche tantissime farfalle. E' l'effetto di una sorta di 'primavera d'autunno' legata alle temperature decisamente miti, che contagia anche gli uccelli: da due settimane stanno costruendo i nidi". Ad analizzare il fenomeno è Enrico Alleva, etologo dell'Istituto superiore di sanità (Iss) e accademico dei Lincei, che spiega all'AdnKronos Salute le ragioni del riemergere e proliferare in città delle fastidiose zanzare, ma anche di tantissime farfalle e insetti grandi e piccoli. "Un singolo insetto - dice l'esperto - depone decine, centinaia o migliaia di uova in pochi giorni, e nel giro di una settimana una generazione diventa adulta. La forte luminosità, abbinata alle temperature che fanno pensare più alla primavera che all'inverno, si fa sentire: così gli insetti sono in piena attività, e da due settimane anche gli uccelli sono impegnati a fare il nido. C'è da chiedersi - conclude Alleva - che effetto faccia questo fenomeno" climatico "alla specie umana: la nostra epifisi è sensibile agli stessi fattori che stanno scatenando un 'effetto primavera' fra gli insetti".
Piante e animali vittime delle alte temperature di questo luglio da caldo record. Si contano ben 774 incendi in 10 giorni che hanno interessato boschi, campi coltivati e lambito anche i centri abitati. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati del Corpo Forestale dello Stato impegnato nella lotta alle fiamme. Sotto attacco sono gli oltre dieci milioni di ettari di bosco dove sono migliaia le varietà vegetali danneggiate ma anche gli animali, mammiferi, uccelli e rettili che li popolano. Gli incendi, spiega la Coldiretti, "provocano danni incalcolabili dal punto di vista ambientale dovuti alla perdita di biodiversità (distrutte piante e uccisi animali) e alla distruzione di ampie aree di bosco che sono i polmoni verdi del paese e concorrono ad assorbire l'anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici. Ogni ettaro di macchia mediterranea è popolato in media da 400 animali tra mammiferi, uccelli e rettili ma anche da una grande varietà di vegetali che a seguito degli incendi sono andate perse". Nelle foreste andate a fuoco, sottolinea l'organizzazione agricola, "saranno impedite per anni anche tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, dei tartufi e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi che coinvolgono a settembre decine di migliaia di appassionati. I boschi ricoprono peraltro un ruolo centrale come assorbitori e contenitori di anidride carbonica, che è il principale gas ad effetto serra, e sono fondamentali nella mitigazione e nell'adattamento ai cambiamenti climatici in corso". Secondo la Coldiretti, "di fronte ad un fenomeno ormai strutturale bisogna lavorare sulla prevenzione e creare le condizioni affinché si contrasti l'allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli. Sono infatti alla merce dei piromani circa 300mila ettari di bosco che sono stati abbandonati negli ultimi 20 anni per effetto della chiusura delle aziende e si trovano ora senza la presenza di un agricoltore che possa svolgere attività di custodia, di valorizzazione, di protezione e di sorveglianza". Per difendere il bosco italiano occorre "creare le condizioni affinché si contrasti l'allontanamento dalle campagne e si valorizzino quelle funzioni di sorveglianza, manutenzione e gestione del territorio svolte dagli imprenditori agricoli. L’Italia puo’ contare su un patrimonio forestale di oltre 10 milioni e 400 mila ettari di superficie con oltre 12 miliardi di alberi che coprono oltre un terzo della superficie nazionale (35 per cento) e costituiscono il polmone verde dell'Italia con circa 200 alberi per ogni italiano".
Una morsa di caldo afoso sta fustigando l’Italia, in particolare la zona Nord e della pianura padana, dove la cappa di umidità e calore è pari a 40 gradi percepiti. Il responsabile è l’anticiclone africano Flegentonte che agisce negativamente sia sulle persone che sugli animali di affezione, senza escludere i randagi e gli esemplari di allevamento. L’afa e il caldo sono una problematica piuttosto pressante e preoccupante, gli animali percepiscono le temperature senza la possibilità di eliminare il calore attraverso il sudore. Per questo motivo i veterinari consigliano di controllare le condizioni dei cani e gatti di casa, garantendo loro refrigerio e acqua sempre fresca così da allontanare l’effetto colpo di calore. La stessa Coldiretti ha evidenziato una riduzione della produzione del latte, le mucche faticherebbero perché stressate dal caldo. Per contrastare la problematica, gli allevatori hanno intensificato la presenza di acqua limpida e sempre fresca, quindi installato ventilatori e doccette refrigeranti. Una soluzione importante per il benessere degli animali e la loro salute. La possibilità di accede a dell’acqua fresca spesso è di vitale importanza per i cani e gatti di casa, ma principalmente per gli animali randagi che non possono avvalersi di una routine alimentare. Per questo posizionare vaschette e ciotole d’acqua fuori dai negozi, oppure nelle zone maggiormente battute, potrebbe risultare indispensabile. Per evitare che il caldo abbia la meglio sugli animali di casa come sempre è importante seguire alcune regole di base, come non abbandonare l’amico all’interno dell’auto, magari con i finestrini chiusi e sotto il sole cocente. La temperatura interna sale rapidamente a causa del surriscaldamento della lamiera, trasformando l’abitacolo in un forno. E nel caso si intercettasse un esemplare costretto a queste condizioni è importante interpellare le forze dell’ordine, i pompieri e magari un veterinario. Possibilmente riparando l’abitacolo con dei giornali e gettando dell’acqua al suo interno, se possibile, in attesa dei soccorsi. Per evitare il colpo di calore è sconsigliato uscire nelle ore più calde, preferendo le ore serali o di prima mattina e sempre con il supporto di una bottiglietta d’acqua fresca. Elemento importante che non dovrà mai mancare in casa, dove l’animale potrà accedere a zone fresche e riparate. In caso di colpo di calore è bene rinfrescare l’animale spostandolo all’ombra e consultando il veterinario. Lo stesso discorso vale per gli animali rinchiusi in gabbia, da riporre in una spazio riparto, fresco, ventilato e con la possibilità di poter attingere ad acqua sempre fresca.
Già vicepresidente nazionale dei Circoli dell'Ambiente e della Cultura Rurale e Presidente Provinciale Caserta - Accademia Kronos Guardie Ecozoofile
Già consulente giuridico nazionale Circoli dell'ambiente e della cultura rurale.
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Da sempre impegnato nell'attività di tutela dell'ambienta e degli animali.
Già esperto in veleni e concimi nei Circoli dell'ambiente e della cultura rurale
Da sempre impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da sempre impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da sempre impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da sempre impegnata nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da sempre impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Coach Fitness - Già ecosentinella dei circoli dell'ambiente e della cultura rurale.
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Laureando in giurisprudenza, Consigliere di dipartimento presso la facolta di giurisprudenza Luigi Vanvitelli. Arbitro AIA(Associazione Italiana Arbitri) Caserta
Già ecosentinella dei Circoli dell'Ambiente e della Cultura Rurale, laureanda in giurisprudenza presso la facolta Luigi Vanvitelli
Già ecosentinella dei circoli dell'ambiente e della cultura rurale
Impiegata - Amante della Natura già impegnata nel sociale
Tecnico di Laboratorio - Impegnato nel Sociale in diversi settori - Già presidente dell'Associazione Reduci del comune di Caiazzo
Imprendtore Edile impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Già vicepresidente nazionale dei Circoli dell'Ambiente e della Cultura Rurale
Già impegnata in attività per la tutela dell'Ambiente e degli Animali
Laureanda in Psicologia impegnata nell'ambiente e per la tutela degli animali
Già impegnato nell'ambiente e per la tutela degli animali
Già impegnato nell'ambiente e per la tutela degli animali
Già impegnata nell'ambiente e per la tutela degli animali
Artista pittrice Professoressa. Impegnata da sempre nell'arte e nella natura
Impegnato nella solidarietà e aiuto verso i più deboli nonché della tutela dell'ambiente e degli animali
Impegnato nella solidarietà e aiuto verso i più deboli nonché della tutela dell'ambiente e degli animali
Impegnato nella solidarietà e aiuto verso i più deboli nonché della tutela dell'ambiente e degli animali
Impegnato nella solidarietà e aiuto verso i più deboli nonché della tutela dell'ambiente e degli animali
“Ogni individuo ha il potere di fare del mondo un posto migliore.”
“La terra appartiene ai suoi proprietari, ma il paesaggio appartiene a chi sa apprezzarlo.”
Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
Via Pisciariello snc - 81053 Riardo CE
Telefono: +39 338 891 63 92
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