Nel giorno in cui si apre a Parigi la conferenza sul clima, il cui obiettivo è preservare l'ambiente, il Giappone ha deciso di riprendere la caccia alle balene. Tokyo ha annunciato che la sua flotta di baleniere salperà domani alla volta dell'Antartico: "Le navi di ricerca partiranno per un nuovo studio sulle balene", ha reso noto l'agenzia nippoca per la pesca. Il Giappone insieme all'Islanda è l'unico Paese che,dichiarando uno scopo scientifico, pratica la caccia alle balene.
Nel mondo esiste un 'superpredatore' che dà la caccia un ampio ventaglio di specie animali, causa estinzioni di fauna selvatica, stravolge ecosistemi e catene alimentari, mettendo a dura prova gli equilibri del Pianeta. A scoprirlo sono stati ricercatori canadesi, ma il suo aspetto è sotto gli occhi di tutti: basta guardarsi allo specchio. L'uomo, uno dei tanti predatori esistenti, ha comportamenti che lo differenziano da tutti gli altri predatori, e più di tutti gli altri agisce in un modo non sostenibile per la Terra. In un articolo pubblicato sulla rivista Science, dal titolo 'L'ecologia unica dei predatori umani', gli esperti dell'università di Victoria hanno messo a confronto la predazione umana con quella non umana, analizzando 2.125 specie di predatori terrestri e marini. Risultato: l'uomo uccide più degli altri animali prendendo di mira gli esemplari adulti. In questo modo mette a rischio il "capitale riproduttivo", va cioè a modificare il potenziale di procreazione delle altre specie. Stando all'indagine, gli esseri umani fanno razzia di pesci adulti a un tasso superiore di 14 volte rispetto ai predatori marini. Inoltre cacciano e uccidono grandi carnivori, come orsi e leoni, 9 volte di più rispetto a quanto avviene in natura, dove gli animali si uccidono a vicenda. "La nostra tecnologia di uccisione tecnicamente perfetta, i sistemi economici globali e una gestione delle risorse che dà priorità ai benefici a breve termine hanno dato vita al superpredatore", spiega Chris Darimont, autore della ricerca. "I nostri impatti sono estremi, così come il nostro comportamento, e la Terra ha l'onere del nostro predominio predatorio". Questo onere si sostanzia in un'alterazione degli ecosistemi, visibile ad esempio nella riduzione delle dimensioni dei pesci e nell'estinzione di diverse specie, nel cambiamento del potenziale riproduttivo e nella trasformazione delle interazioni ecologiche delle catene alimentari globali. Sono "risultati estremi che i predatori non umani raramente impongono", osserva Darimont. Per questo è urgente riconsiderare il concetto di "sfruttamento sostenibile" nella gestione della pesca e della fauna selvatica. Un modello realmente sostenibile, conclude, passa da cambiamenti culturali, economici e istituzionali che pongano un limite all'uomo. Un modello, in sostanza, più simile al comportamento dei predatori non umani.
''Con la norma approvata il 23 luglio 2015, l'Italia ha messo la parola fine alla cattura dei piccoli uccelli migratori quali merli, tordi e allodole, usati come esche vive per la caccia. Una pratica violenta e indecorosa, costata danni alla biodiversità e procedure di infrazione''. Lo dichiara la Lipu dopo l'approvazione al Senato dell'articolo 21 della legge europea, che proibisce ''la cattura dei richiami vivi con i mezzi vietati dalla direttiva uccelli, tra cui reti, trappole e vischio e la rende sostanzialmente impossibile''. ''È una gioia immensa e una grande vittoria del Paese - dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente della Lipu-BirdLife Italia - la formula normativa adottata è contorta e macchinosa, dovendo rispondere al dettato della direttiva, e però la sostanza è chiara: da questo momento in Italia la cattura degli uccelli selvatici è vietata''.
Già vicepresidente nazionale dei Circoli dell'Ambiente e della Cultura Rurale e Presidente Provinciale Caserta - Accademia Kronos Guardie Ecozoofile
Già consulente giuridico nazionale Circoli dell'ambiente e della cultura rurale.
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Da sempre impegnato nell'attività di tutela dell'ambienta e degli animali.
Già esperto in veleni e concimi nei Circoli dell'ambiente e della cultura rurale
Da sempre impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da sempre impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da sempre impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da sempre impegnata nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da sempre impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
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Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
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Coach Fitness - Già ecosentinella dei circoli dell'ambiente e della cultura rurale.
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Da anni impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Laureando in giurisprudenza, Consigliere di dipartimento presso la facolta di giurisprudenza Luigi Vanvitelli. Arbitro AIA(Associazione Italiana Arbitri) Caserta
Già ecosentinella dei Circoli dell'Ambiente e della Cultura Rurale, laureanda in giurisprudenza presso la facolta Luigi Vanvitelli
Già ecosentinella dei circoli dell'ambiente e della cultura rurale
Impiegata - Amante della Natura già impegnata nel sociale
Tecnico di Laboratorio - Impegnato nel Sociale in diversi settori - Già presidente dell'Associazione Reduci del comune di Caiazzo
Imprendtore Edile impegnato nell'attività di tutela dell'ambiente e degli animali
Già vicepresidente nazionale dei Circoli dell'Ambiente e della Cultura Rurale
Già impegnata in attività per la tutela dell'Ambiente e degli Animali
Laureanda in Psicologia impegnata nell'ambiente e per la tutela degli animali
Già impegnato nell'ambiente e per la tutela degli animali
Già impegnato nell'ambiente e per la tutela degli animali
Già impegnata nell'ambiente e per la tutela degli animali
Artista pittrice Professoressa. Impegnata da sempre nell'arte e nella natura
Impegnato nella solidarietà e aiuto verso i più deboli nonché della tutela dell'ambiente e degli animali
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Impegnato nella solidarietà e aiuto verso i più deboli nonché della tutela dell'ambiente e degli animali
“Ogni individuo ha il potere di fare del mondo un posto migliore.”
“La terra appartiene ai suoi proprietari, ma il paesaggio appartiene a chi sa apprezzarlo.”
Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
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