Lo scorso anno in Svizzera è aumentato del 2,8% rispetto al 2013 il numero di animali utilizzati nella sperimentazione, per un totale di 606'505 unità. Lo rende noto l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV). Anche nel 2014 la maggior parte degli animali utilizzati erano roditori (78,8%). Le altre specie utilizzate sono state uccelli, animali da compagnia e da reddito, conigli, anfibi, primati e altri mammiferi. Il numero delle nuove autorizzazioni rilasciate registra un calo del 13% rispetto al 2013. Il 77,4% degli esperimenti rientrava nel livello di gravità 0 oppure 1, il 20,6% nel livello 2 e solo il 2% nel livello 3, ossia quello che comporta sofferenze per gli animali. Quasi la metà degli animali da laboratorio è stata utilizzata in esperimenti per la ricerca fondamentale di scuole universitarie e ospedali (+1,8% rispetto all'anno prima); nell'industria vi è stato un calo del 3%. Il numero di topi geneticamente modificati utilizzati è aumentato del 5,7%. L'USAV tiene a precisare che non si è fatto ricorso ad animali per gli esperimenti effettuati nel ramo dei cosmetici o dei prodotti del tabacco. Infine, il numero di animali utilizzati nella diagnostica medica si è triplicato rispetto al 2013 (6728 contro 1784) a causa di un esperimento che ha impiegato circa 3500 pesci per studiare l'impatto climatico e della qualità dell'acqua sulla salute e sullo sviluppo della trota. L'impiego di pesci è raddoppiato rispetto al 2013 (39 876 contro 18 435). Gli esperimenti hanno riguardato studi biologici e medici nell'ambito della ricerca fondamentale.